ASSISTENZA WORDPRESS

WordPress è il più grande strumento di self-hosted blogging al mondo, utilizzato su milioni di siti e visitato da decine di milioni di persone ogni giorno.

Molte persone non si rendono conto che WordPress è molto più solo uno strumento di blogging. È anche un sistema di gestione dei contenuti altamente flessibile (CMS) che ti consente di creare e gestire il tuo sito web completo utilizzando solo il tuo browser web.

Grazie alla sezione Assistenza WordPress troverai tutto ciò che ti servirà per aiutarti e assisterti alla creazione del tuo sito web in WordPress.

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Avere la responsabilità di leggere molti dati come nome e cognome o indirizzo di spedizione porta via molto tempo. Questo discorso vale sia per gli imprenditori o chi si occupa della gestione delle spedizioni. Molti clienti che hanno un e-commerce in WooCommerce gestiscono molti dati, che finiscono nei CRM o vengono inviati al magazzino per spedire i prodotti.

Sappiamo come l’errore umano nello scrivere i propri dati sia molto comune (anche se non dovrebbe, ma capita spesso). A volte mi chiedono di modificare email scritte male negli ordini.  Questi errori sono dovuti ovviamente da chi scrive, ma una mano viene data anche dal sito e dallo stile di una pagina importante come il checkout di WooCommerce.  Soprattutto come sono organizzati i campi delle sezioni dati cliente e dati di spedizione 

Una soluzione rapida ed efficace nel diminuire l’errore umano nella compilazione dei dati è quello di rendere maiuscolo tutti i campi di compilazione del checkout di WooCommerce e non solo. Questa funzione che ti propongo porterà la seguenti modifiche:

  • Rendere Maiuscolo la compilazione dei campi del checkout
  • Salvare i dati ordine in maiuscolo nel backend di WordPress & WooCommerce
  • I dati verranno salvati in maiuscolo anche nel template email

Come convertire i campi del checkout di WooCommerce in maiuscolo?

<?php

add_filter('woocommerce_checkout_posted_data', 'mg_custom_woocommerce_checkout_posted_data');
function mg_custom_woocommerce_checkout_posted_data($data){
  // The data posted by the user comes from the $data param. 
  // You would look for the fields being posted, 
  // like "billing_first_name" and "billing_last_name"

  if($data['billing_first_name']){
    /*
      From Angelo to ANGELO
    */
    $data['billing_first_name'] = strtoupper($data['billing_first_name']);
  }

  if($data['billing_last_name']){
    /*
      From CaSarciA to CASARCIA
    */
    $data['billing_last_name'] = strtoupper($data['billing_last_name']);
  }

  return $data;
}

In questa funzione solo due campi del checkout sono destinati ad essere trasformati in Miuscolo, ovvero il campo nome e cognome.  Se vuoi aggiungere un’altro campo  devi prendere l’ID specifico del campo (sul checkout di WooCommerce ) che vuoi trasformare in maiuscolo e inserire un’altro if. Per esempio se vogliamo aggiungere il campo Nome Società ci basta prendere il suo ID che è billing_company  e inserirlo nel codice aggiungendo:

 

if($data['billing_company']){
    /*
      From Angelo Casarcia to ANGELO CASARCIA
    */
    $data['billing_company'] = strtoupper($data['billing_company']);
  }

Aggiungendo questo codice anche il campo nome società verrà salvato in maiuscolo.

Abbiamo visto come una funzione semplice possa risolvere diversi aspetti, anche se l’errore umano è sempre dietro l’angolo.

Spero di esserti stato utile, se hai bisogno di personalizzazione e assistenza WordPress contattami al 3806564691 o scrivimi ad angelocasarcia@gmail.com.

Un Content Delivery Network (CDN) funziona fornendo nodi server alternativi per gli utenti per scaricare risorse (di solito contenuti statici come immagini e JavaScript). Questi nodi si diffondono in tutto il mondo, quindi sono geograficamente più vicini ai tuoi utenti, garantendo una risposta più rapida e tempi di download dei contenuti dovuti a una latenza ridotta.

Mentre i CDN sono una soluzione appropriata per la maggior parte dei siti web alla ricerca di miglioramenti della velocità, non tutti i siti ne hanno necessariamente bisogno. È importante capire come funzionano i Content Delivery Network e, in definitiva, se i benefici valgono il costo di aggiungerne uno.

Cos’è un CDN?

Un CDN è essenzialmente una rete di server dislocati geograficamente. Ogni nodo CDN (chiamato anche Edge Server) memorizza nella cache il contenuto statico di un sito come le immagini, i file CSS / JS e altri componenti strutturali. La maggior parte del tempo di caricamento della pagina di un utente finale viene speso per il recupero di questo contenuto, e quindi conviene fornire questi “blocchi” di un sito nel maggior numero possibile di nodi server, distribuiti in tutto il mondo.

Quando un utente richiede il tuo sito, il nodo più vicino in prossimità dell’utente fornirà il contenuto statico, garantendo la distanza più breve per il trasferimento dei dati (latenza ridotta), fornendo quindi l’esperienza del sito più veloce.

Come funziona un CDN?

Per ridurre al minimo la distanza tra i visitatori e il server del tuo sito web, un CDN archivia una versione memorizzata nella cache del suo contenuto in più posizioni geografiche (ad esempio punti di presenza o PoP). Ogni PoP contiene un numero di server di memorizzazione nella cache, responsabili della consegna dei contenuti ai visitatori nelle vicinanze.

In sostanza, un CDN mette i tuoi contenuti in molti posti contemporaneamente, fornendo una copertura superiore ai tuoi utenti. Ad esempio, quando qualcuno a Londra accede al tuo sito web ospitato negli Stati Uniti, lo fa attraverso un PoP locale del Regno Unito. Questo è molto più rapido che far viaggiare le richieste del visitatore e le tue risposte per tutta la larghezza dell’Atlantico e tornare indietro.

Quali sono i vantaggi dell’utilizzo di un CDN?

I principali vantaggi per la maggior parte degli utenti dell’utilizzo di un CDN possono essere suddivisi in 4 diversi componenti:

  • Migliorare i tempi di caricamento del sito web: distribuendo il contenuto più vicino ai visitatori del sito web utilizzando un server CDN nelle vicinanze (tra le altre ottimizzazioni), i visitatori sperimentano tempi di caricamento delle pagine più rapidi. Poiché i visitatori sono più inclini a fuggire da un sito con un caricamento lento. Un Content Delivery Network può ridurre la frequenza di rimbalzo e aumentare la quantità di tempo che le persone trascorrono sul sito.
  • Riduzione dei costi della larghezza di banda: i costi di consumo dell’ampiezza di banda per l’hosting di siti web rappresentano una spesa primaria per i siti web. Attraverso la memorizzazione nella cache e altre ottimizzazioni, i CDN sono in grado di ridurre la quantità di dati che un server di origine deve fornire, riducendo così i costi di hosting per i proprietari dei siti web.
  • Aumentare la disponibilità dei contenuti e la ridondanza: grandi quantità di traffico o guasti hardware possono interrompere la normale funzione del sito web. Grazie alla loro natura distribuita, un CDN può gestire più traffico e resistere agli errori hardware meglio di molti server di origine.
  • Migliorare la sicurezza dei siti web: un CDN può migliorare la sicurezza fornendo attenuazione DDoS, miglioramenti ai certificati di sicurezza e altre ottimizzazioni.

Conviene quindi avere un CDN sul proprio sito?

I Content Delivery Network sono un modo popolare per distribuire il traffico e stanno diventando quasi un requisito necessario per poter eseguire applicazioni web veloci e affidabili su larga scala. Con un CDN, gli utenti scaricano contenuti da server di terze parti locali invece che da server di proprietà distanti. Ciò migliora le prestazioni e riduce anche la necessità per le aziende di costruire e mantenere la propria rete globale. Si può affermare quindi che un CDN aiuta a fornire all’utente finale la migliore esperienza possibile quando interagisce con il contenuto di un sito web.

Uno degli errori più comuni che si possono incontrare durante la navigazione in Internet è un errore 404 o “Pagina non trovata”. Questo errore si verifica spesso quando si segue un collegamento interrotto o se si digita un indirizzo di un sito web che non esiste.

Un errore di pagina 404 viene visualizzato quando un sito web è attivo, ma non esiste. Il contenuto che stai visitando di conseguenza non sarà disponibile.

Avere collegamenti interrotti sul tuo sito web fornisce una scarsa qualità delle informazioni. Pertanto, la pulizia dei collegamenti attraverso il tuo sito web può migliorare i risultati della ricerca.

Una pagina 404 è una pagina che spiega che si è verificato un errore 404. La maggior parte dei modelli di siti web include una pagina 404 predefinita. Alcuni marchi personalizzano le loro pagine 404 per mostrare il loro senso dell’umorismo o la loro creatività.

Il codice di stato 404 è uno dei molti codici di risposta HTTP esistenti tra 100 e 599. I browser web come Chrome e i server utilizzano codici come questi per comunicare durante la visualizzazione di siti web. Sono anche utili durante la risoluzione dei problemi.

Pagine di errore 404 sono il risultato quando un server non può accedere all’URL desiderato richiesto dal client, poiché l’URL non esiste più sul server. Un errore 404 è paragonabile ad oggetti esauriti in un negozio o a un vecchio indirizzo di un compagno di scuola che da allora si è trasferito altrove. Se navighi regolarmente sul web, avrai sicuramente visto la frase “Non trovato”, “l’URL richiesto /xyz.htm non è stato trovato su questo server “. Questo è il testo standard visualizzato quando un server non riesce a trovare un URL in particolare.

Perchè visualizzo un errore 404?

Esistono molti motivi per cui gli URL non possono essere trovati dal server. Un errore 404 può verificarsi nelle seguenti situazioni:

  • Se una pagina è stata spostata: hai deciso di trasferire il tuo dominio. In genere, gli URL vecchi devono essere reindirizzati a un nuovo sito con un re-indirizzamento 301. Tuttavia, se gli URL vengono dimenticati, questo porta a un messaggio di errore sotto forma di un codice di stato 404.
  • Ristrutturazione degli URL: ci sono diversi motivi per cui gli URL cambiano. Ad esempio, la ridenominazione di una directory può rendere necessarie modifiche agli URL. Se i collegamenti interni non vengono adattati di conseguenza, questo può portare a un messaggio di errore 404. Lo stesso vale se un sito Web esterno si collega a una pagina che non esiste più.
  • Eliminazione di URL: si verifica un classico errore 404 con le pagine eliminate. Ciò può accadere accidentalmente o intenzionalmente se, ad esempio, un prodotto non è più disponibile in un negozio online.

Abbiamo appena finito di vedere cos’è un errore 404 e perchè a volte si visualizza. Se non sai come comportarti quando lo incontri, hai bisogno di aiuto o vuoi una semplice consulenza, non esitare a contattarmi!

Hai bisogno di assistenza per il tuo sito WordPress ?

Stai cercando di aggiungere un pulsante per le donazioni sul tuo sito WordPress ma non capisci come fare? PayPal rende estremamente semplice accettare donazioni sul tuo sito web. In questo articolo, ti mostreremo come aggiungere il pulsante PayPal al tuo sito WordPress.

Molti blogger e organizzazioni non profit aggiungono i pulsanti di donazione PayPal sui loro siti WordPress. Ciò consente loro di coprire i costi di gestione del proprio blog e/o di generare fondi per la loro causa. Se desideri aggiungere un pulsante di donazione PayPal nella tua barra laterale o nelle pagine di donazione, sei nel posto giusto.

Aggiunta manuale di un pulsante PayPal al tuo sito WordPress

Aggiungere il pulsante paypal al tuo sito WordPress

Questo metodo funziona per qualsiasi utente di WordPress che non desidera installare un plugin ad hoc.

Per creare pulsanti di pagamento devi disporre di un conto Business PayPal o Premier di PayPal. Non ci sono costi di installazione o di cancellazione.

È possibile creare un pulsante di pagamento per un semplice acquisto di un singolo articolo o per un carrello completo. Puoi anche creare pulsanti di pagamento per accettare una donazione, impostare un abbonamento, automatizzare la fatturazione o creare un piano per le rate. Utilizzando alcune opzioni di base, il pulsante di pagamento può includere le spese di spedizione e le tasse, tenere traccia delle scorte e ottenere informazioni su profitti e perdite per prodotto o servizio. Le opzioni avanzate ti consentono di personalizzare completamente la pagina di pagamento e l’esperienza di pagamento. (Ovviamente molte di queste impostazioni valgono solo per i pagamenti di un’e-commerce )

Una volta effettuato l’accesso al tuo account Business Paypal, clicca sulla voce di menu “Strumenti”. Nella pagina successiva, fare clic sull’icona dei pulsanti PayPal. Sarà necessario fare clic su un collegamento per creare un nuovo pulsante comune nella parte destra.
Sulla pagina di creazione del pulsante, è necessario scegliere le donazioni sotto il tipo di pulsante. Successivamente, scegli la valuta, l’importo, ecc. Una volta che sei soddisfatto delle impostazioni, fai semplicemente clic sul pulsante “Crea”.

Nella pagina successiva, vedrai il codice necessario per visualizzare il pulsante Donazione PayPal. Fare clic sulla scheda “Email” perché questa opzione consentirà ulteriori opzioni di personalizzazione. Incolla l’URL che viene generato nella sezione email in un blocco note o in un altro editor di testo.

Successivamente vai nella tua area amministrativa di WordPress e modifica un post o una pagina in cui desideri aggiungere il pulsante Donazione PayPal. È importante che tu sia in modalità Editor di testo e non in modalità editor visivo. Quindi copia e incolla questo codice:

 <a href="URL che hai ricevuto nella sezione Email di Paypal" target="_blank" rel="nofollow noopener">
<img src="https://www.paypal.com/en_US/i/btn/x-click-but21.gif"alt=""/></a>

Assicurati di sostituire “URL che hai ricevuto nella sezione Email di Paypal” con il link incollato nel tuo blocco note nel passaggio precedente.
Puoi anche incollare il codice all’interno di un widget di testo WordPress per aggiungerlo nella barra laterale.

È tutto. Ora puoi anche tu aggiungere il pulsante Paypal al tuo sito WordPress in modo semplice e veloce. Se hai bisogno di aiuto nell’aggiungere il pulsante Paypal al tuo sito WordPress, vuoi che siano degli esperti a farlo al posto tuo oppure hai bisogno di una semplice consulenza per il tuo sito web, non esitare a contattarmi.

Se invece vuoi fare una donazione ti consiglio questa organizzazione benerwanda.org consigliata dalla mia amica Nyramara.

Potresti essere a conoscenza del fatto che recentemente sono state apportate alcune modifiche alle leggi sulla privacy di Internet in Europa. Il 25 maggio 2018 è entrato in vigore il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), di cui ne parlo più approfonditamente in un altro articolo che ti lascio qui.
Questo regolamento ha portato una serie di modifiche alle leggi che riguardano l’uso delle informazioni personali online. Minaccia anche multe salate per chiunque in violazione dei regolamenti.
Perché è così importante? I moduli di contatto raccolgono dati personali. Per questo motivo, se cadi sotto la giurisdizione dei regolamenti (e la maggior parte delle persone lo fa ora), devi prestare attenzione ad alcune cose. Prima di vedere come effettuare un’adeguamento leggi il mio articolo su come creare un modulo di contatto su WordPress.

Come adeguare un modulo di contatto per il GDPR

Il GDPR non regola solamente il come ottenere un’informazione dall’utente che visita il nostro sito, ma regola anche come gestire quel dato nelle nostre liste o database in futuro. Ma questo aspetto lo vedremo insieme successivamente in un’altro articolo.

Il modulo di contatto del sito WordPress deve rispettare alcuni criteri.

Ecco quali criteri devi rispettare un modulo di contatto per essere conforme al GDPR:

  • Non raccogliere dati che non ti servono: i moduli di contatto ti consentono di scegliere quali campi includere. Se ci sono dati che non ti servono, smetti di collezionarli. Richiedi solo che è necessario per un determinata richiesta.
  • Disabilita qualsiasi tracciamento: se si utilizza un modulo di contatto che tiene traccia di cookie, programmi utente e/o IP utente, è necessario disabilitarlo per essere conforme al GDPR.
  • Ottieni il consenso assoluto: aggiungi un modo al modulo per consentire alle persone di acconsentire alla raccolta dei dati. Ovvero inserire una checkbox per l’accettazione della Privacy Policy del sito. Importante: non impostare la checkbox di controllo come abilitata per impostazione predefinita. Gli utenti devono farlo da soli perchè uno dei punti del GDPR è appunto il “consenso esplicito”. Inoltre, includi un messaggio che dice ciò che raccogli e per quale scopo più un link alla tua politica sulla privacy.
  • Avere una politica sulla privacy in atto: con il GDPR ogni sito web professionale deve mostrare una politica sulla privacy che spiega quali dati raccolgono e come li usano. È inoltre necessario dare ai visitatori la possibilità di chiedere i propri dati personali e di rimuoverli. Questo è un argomento più complesso di quello che possiamo trattare qui.
  • Implementa HTTPS: l’uso di SSL / HTTPS crittografa lo scambio di dati tra browser e server. Questo è importante per i moduli di contatto per mantenere i dati personali al sicuro. È anche considerato una pratica comune ora.

Ed ecco a voi alcuni spunti su come adeguare un modulo di contatto per il GDPR. Se hai bisogno di aiuto nell’effettuare queste modifiche o hai bisogno di una consulenza per il tuo sito web, non esitare a contattarmi!

I moduli di contatto su i siti WordPress rappresentano la prima possibilità che un utente ha per contattare l’amministratore di un sito web. Mettere a disposizione all’utente la possibilità di richiedere delle informazioni prima dell’acquisto o di una prenotazione è molto utile, anche perchè può migliorare o non (dipende dai tempi di risposta dell’amministratore del sito) l’esperienza dell’utente sul tuo sito. Esistono altri sistemi più veloci per mettere in contatto l’utente con l’amministratore del sito, e sono le CHAT(Maggiori Informazioni), ovvero una chat dove c’è un’operatore che immediatamente risponde alle domande che l’utente richiede. Ma in questa guida WordPress ti mostrerò come creare un modulo di contatto su WordPress.

Come proprietario di un sito web, dovresti assolutamente imparare come creare un modulo di contatto su WordPress. Il tuo sito web non è un’entità anonima. La maggior parte delle persone vuole conoscere e occasionalmente interagire con chiunque sia dietro il contenuto che legge. Perché pensi ci siano profili di autori e commenti sui blog?

Per questo motivo, in questo articolo imparerai come creare un modulo di contatto su WordPress. Ma prima, che cos’è un modulo di contatto?

Che cos’è un modulo di contatto?

Un modulo di contatto è fondamentalmente un insieme di domande compilate nella pagina web dal visitatore che viene automaticamente inviato alla tua email quando viene compilato. Ovvero puoi decidere quale informazioni richiedere all’utente per rispondergli correttamente alle sue richieste. Ad esempio i campi più utilizzati sono la richiesta di un nome, indirizzo email e di un messaggio.

Perché dovresti utilizzare un modulo di contatto sul tuo sito WordPress?

Prima di entrare nel come, esaminiamo il perché. Ci sono molti buoni motivi per usare un modulo di contatto sul tuo sito invece di pubblicare il tuo indirizzo email direttamente:

  • Protezione dallo spam delle e-mail: lo noterai rapidamente quando disponi di un sito Web WordPress che utilizza i commenti del blog. Una cosa che fanno gli spammer è la scansione automatica dei siti Web per gli indirizzi e-mail non protetti, in modo che possano aggiungerli alle proprie mailing list. I moduli di contatto impediscono che ciò accada dando ai visitatori la possibilità di entrare in contatto con te senza pubblicare il tuo indirizzo online.
  • Chiedi le informazioni giuste: le persone che entrano in contatto con te non sempre inviano tutte le informazioni di cui hai bisogno. Con un modulo di contatto, puoi specificarlo in anticipo. Ti offre anche un modo per filtrare le richieste, ad esempio per tipo. Questo ti semplifica la vita e riduce un sacco di avanti e indietro.

Come creare un modulo di contatto su WordPress con Contact Form 7

Ci sono molti plugin WordPress per aggiungere un modulo di contatto al tuo sito, sia gratuiti che premium. Per la seguente guida, utilizzeremo Contact Form 7. Questo è il plugin più utilizzato su WordPress, conta oltre 1.000.000 di installazione in tutto il mondo.

Il plugin è disponibile gratuitamente nella directory di WordPress ed è stato costantemente tra i plugin più popolari di tutti i tempi. In aggiunta a ciò, è facile da usare, ha una bella lista di funzionalità e componenti aggiuntivi gratuiti e a pagamento.

Come Installare Contact Form 7

Installare Contact Form 7 è facile come qualsiasi altro plugin per WordPress. Accedi al tuo sito, vai su Plugin> Aggiungi nuovo e digita il suo nome nella casella di ricerca.

Dovrebbe apparire come primo risultato. Clicca su “Installa Ora” per scaricarlo sul tuo sito. Al termine, fai clic su “Attiva” per iniziare a utilizzare il plug-in.
Creare un modulo di contatto su WordPress : installazione Contact Form 7

Creazione di un modulo di contatto

Dopo l’installazione, troverai una nuova voce di menu chiamata “Contatti” nella barra laterale di WordPress. Cliccandoci si arriva a questa schermata.

Creare un modulo di contatto su WordPress : sezione moduli di contatto

Ancora più importante, troverete un elenco di tutti i moduli di contatto sul tuo sito. Include un modulo di esempio che puoi, teoricamente, utilizzare immediatamente. Fai clic su di esso per iniziare a modificare. Questa è la schermata che ti si presenterà:
Creare un modulo di contatto su WordPress : creazione modulo CF7
Per funzionare, il modulo di contatto necessita di campi. I campi sono i luoghi in cui i visitatori inseriscono il loro nome, indirizzo email o il messaggio che vogliono inviarti, o qualsiasi altra cosa tu voglia che aggiungano.

Contact Form 7 crea questi campi grazie al linguaggio HTML e a tag personalizzati. Ciò significa che per creare un modulo di contatto è necessario imparare i linguaggi di programmazione? Fortunatamente no, il plugin viene fornito con gli strumenti per generare questi campi automaticamente. Tramite l’editor di Contact Form protrai utilizzare e creare tutti i campi che ti servono.

Aggiunta del modulo a una pagina

Ora che hai finito di configurare il modulo, è ora di inserirlo nel tuo sito. La prima cosa che devi fare è salvare il modulo di contatto.

Prima di farlo, potresti voler aggiungere un nome al modulo. Ciò renderà il form più distinguibile nel caso ne creiate di più.

Una volta salvato il modulo, sullo schermo verrà visualizzato un codice funzione (shortcode).
Creare un modulo di contatto su WordPress : shortcode modulo di contatto CF7

Lo userai per posizionare il modulo dove vuoi. La prima cosa che vuoi fare è selezionarlo e copiarlo. Una volta terminato, vai alla pagina in cui desideri inserire il modulo. Ad esempio, potresti semplicemente creare una nuova pagina e nominarla Contatto. Incolla lo shortcode nell’editor di WordPress e il gioco è fatto, hai creato ed inserito il tuo primo modulo di contatto sul tuo sito WordPress.

Oltre alla creazione del modulo di contatto, Contact Form ti permette di gestire altri fattori che girano intorno alla richiesta di contatto:

  1.  Decidere quale indirizzo email inviare la richiesta compilata dall’utente;
  2. Impostare un messaggio di risposta automatica, ovvero l’utente dopo aver compilato un modulo di contatto riceverà in automatico un messaggio di cui il contenuto può variare: maggiori informazioni, invio di un allegato ecc;
  3. Decidere se effettuare un redirect dopo la compilazione del modulo di contatto: nella Web Analytics è molto importante sapere alcuni dati, e questa funzione può essere molto utile;
  4. Grazie a molte estensioni è possibile aumentare le funzionalità basi di Contact Form 7.

Creare un modulo di contatto su WordPress non è mai stato così facile

Imparare ad aggiungere un modulo di contatto a WordPress è qualcosa che chiunque possieda un sito web dovrebbe fare. È uno dei modi più importanti con cui le persone si mettono in contatto con te. Un modulo di contatto rende il tuo sito più professionale, ti protegge dagli spammer e ti assicura di ottenere le informazioni di cui hai bisogno.

In questa guida WordPress, abbiamo spiegato come creare un modulo di contatto su WordPress utilizzando il plugin Contact Form 7. Ormai, tu sai tutto ciò di cui hai bisogno per aggiungere un modulo al tuo sito web. Se dovessi incontrare delle difficoltà nell’utilizzo di CF7 però, non esitare a contattarmi!

Hai bisogno di aiuto con Contact Form7?

In questa guida WordPress andremo a vedere la differenza tra sito web statico e dinamico e tutte le caratteristiche da dover analizzare prima di scegliere l’uno o l’altro. Esistono fondamentalmente due tipi principali di siti web: statici e dinamici. I siti web statici sono il tipo più semplice di siti web senza codifica e database personalizzati e i più semplici da creare. I siti web dinamici invece sono in grado di visualizzare contenuti diversi dallo stesso codice sorgente, quindi sono più sofisticati. Ora faremo un confronto imparziale tra siti web statici e dinamici e scopriremo qual è l’opzione migliore quando si tratta di web design.
Alla fine di questo articolo dovresti avere una solida comprensione della differenza tra sito web statico e dinamico.

Cos’è un sito web statico?

È il tipo più basilare di sito web codificato in semplice codice HTML senza codifiche personalizzate e funzionalità dinamiche. Non richiede scripting lato server, solo lato client come HTML e CSS.
Il sito di una piccola azienda con solo informazioni di due o tre pagine può per esempio essere considerato un sito statico.
Ogni pagina esiste come singolo file codificato in HTML senza funzionalità di interattività, ad eccezione di collegamenti ipertestuali, immagini o grafici. In termini semplici, i siti web statici sono i siti in cui il contenuto rimane invariato a meno che non venga modificato dal codice sorgente e le modifiche apportate alla pagina principale richiedano la modifica di ciascuna pagina.

I siti web statici sono codificati solo in HTML e CSS, senza script. Le uniche forme di interattività su un sito web statico sono i collegamenti ipertestuali. Sono più facili da codificare e assemblare.

Generalmente un sito statico è pensato per essere costruito e non essere più modificato, tranne che per l’aggiornamento occasionale di un’immagine o forse di un prezzo.
Spesso, un’azienda più piccola non ha il tempo o le risorse per aggiornare attivamente un sito web a giorni alterni e nella maggior parte dei casi non è necessario. Quindi un sito statico funziona bene per il loro scopo.

Tuttavia, quando è necessario apportare una modifica, è necessario chiamare il webmaster o chiunque abbia creato il sito e fare in modo che eseguano gli aggiornamenti necessari. Questo può essere costoso a seconda del numero di aggiornamenti che si desidera effettuare o della frequenza con cui si desidera eseguirli. La linea di fondo è – a meno che non pianifichi di fare frequenti aggiornamenti ai contenuti del tuo sito, un sito web statico può essere utile e con pochissima manutenzione.

Importanza del sito web statico

  • Il sito web statico può essere sviluppato in breve tempo rispetto a quello dinamico.
  • I siti web statici sono economici da sviluppare ed è la soluzione migliore per le aziende che hanno poco budget.
  • La velocità di consegna dei server è veloce in termini di siti web statici.
  • I server dedicati sono disponibili a prezzi ragionevoli per l’hosting.
  • I siti web statici hanno una struttura semplice e aiutano a trasferire in breve tempo da un server all’altro con meno tempo di elaborazione.
  • I siti web statici facilitano il controllo della versione che aiuta a memorizzare il lavoro e in grado di richiamare quando necessario.

Cos’è un sito web dinamico?

Come suggerisce il nome, i siti web dinamici contengono pagine dinamiche caratterizzate da contenuti in costante cambiamento che sono più funzionali, con cui gli utenti possono interagire, non solo leggere. Richiede di più del semplice scripting lato client; è scritto utilizzando linguaggi di scripting lato server come ASP, PHP, JavaScript, JSP, Coldfusion, ecc.
Quando si accede a una pagina web, il codice viene analizzato sul server web e la pagina HTML risultante viene visualizzata sul browser web del client. Utilizzano una combinazione di scripting lato server e lato client per generare contenuti dinamici. I siti di e-commerce e i siti di social media sono i due migliori esempi di siti web dinamici.

Questi siti sono progettati per essere aggiornati frequentemente, di solito dal proprietario del sito e non dal costruttore del sito (anche se a volte da entrambi).

I siti dinamici richiedono una partecipazione più attiva da parte dei proprietari dei siti e dei loro visitatori. Se si dispone del tempo e delle risorse per aggiornare e migliorare regolarmente il contenuto del sito e il tempo e sapere come collegarlo tutto con le varie piattaforme di social media e mantenere attivamente tali risorse, allora questo tipo di sito web sarebbe un migliore scelta per te.

In conclusione, se si dispone di un sito di social media attivo e si pensa di voler aggiornare frequentemente il proprio sito web – e si hanno poche conoscenze di programmazione – allora è assolutamente necessario un sito dinamico e un CMS.

Importanza del sito web dinamico

  • I progetti dinamici sono integrati con una programmazione di fascia alta che consente di apportare facilmente modifiche.
  • Questi design sono più facili da mantenere anche se sono caricati con informazioni e grafica.
  • Questi design sono estremamente utili per i siti di e-commerce e per i portali di shopping in quanto forniscono una facile navigazione attraverso un numero di pagine. Quindi questo migliora l’esperienza dell’utente.
  • Con una grafica avanzata, conferiscono un aspetto attraente al sito web.
  • I siti web dinamici offrono una buona presentazione di contenuti, con design e schede che conferiscono un aspetto molto sofisticato e professionale a un sito web.

Differenza tra sito web statico e dinamico: quale conviene quindi?

Abbiamo finito di vedere la differenza tra sito web statico e dinamico. Si può affermare però che alla fine, entrambe sono opzioni utili che possono rendere nota la tua presenza sul web: la vera domanda a cui dovresti rispondere è come useresti il tuo sito web per guidare il tuo modello di business in modo digitale. A mio avviso, ritengo che sia sempre meglio avere un sito web dinamico.

Se hai bisogno di aiuto nella creazione del tuo sito web, non hai capito la differenza tra sito web statico e dinamico o vuoi semplicemente una consulenza per il tuo sito web, non esitare a contattarmi!

Hai bisogno di aiuto nella creazione del tuo sito web?

Dopo l’entrata in vigore del GDPR il 24 maggio, tutti i siti ormai dovrebbero essere a norma e avere una Privacy Policy adeguata ma, cosa succede senza Privacy Policy? Quali sono i rischi che si possono incontrare? In questo articolo andremo a vedere tutto nel dettaglio ma prima, cos’è la Privacy Policy?

Cos’è la Privacy Policy?

Una Privacy Policy è un documento che spiega in che modo un’organizzazione gestisce le informazioni relative a clienti, clienti o dipendenti raccolte nelle sue operazioni.

La maggior parte dei siti web mette a disposizione dei visitatori del sito le loro politiche sulla privacy. Una pagina sulla privacy deve specificare tutte le informazioni di identificazione personale che vengono raccolte, come il nome, l’indirizzo e il numero di carta di credito, nonché altre informazioni come la cronologia degli ordini, le abitudini di navigazione, i caricamenti e i download. La politica dovrebbe anche spiegare se i dati possono essere lasciati sul computer dell’utente, come i cookie. Secondo le migliori pratiche, la politica dovrebbe rivelare se i dati possono essere condivisi con o venduti a terzi e, in caso affermativo, quale sia lo scopo.

Perchè hai bisogno di una Privacy Policy?

Con una vasta serie di regolamenti distribuiti su più articoli e documenti, i requisiti GDPR possono essere un po ‘confusi, per usare un eufemismo. Ti guiderò attraverso, passo dopo passo.

Prima di tutto, ecco alcuni punti da ricordare per quanto riguarda la tua politica sulla privacy:

  • La tua politica sulla privacy deve essere ben visibile e facilmente accessibile.
  • Bisogna mantenerla aggiornata e informare sempre gli utenti quando si apportano modifiche alla politica sulla privacy.
  • Il GDPR richiede che la lingua utilizzata nell’Informativa sulla privacy sia “concisa, facile da capire e chiara“.
  • Indica chiaramente chi sei, il nome legale della tua attività e, se è di proprietà o controllata da un’altra società, anche questo dovrà essere dichiarato.
  • Informa gli utenti della posizione fisica della tua attività.

Il mio sito web ne ha bisogno?

Dipende, tutti i siti che utilizzano Google Analytics devono avere una Privacy Policy e adeguarsi al GDPR. Google Analytics è il principale fornitore di analisi di marketing per le aziende online. Non solo ti dà uno sguardo approfondito sul comportamento degli utenti e sull’attività degli acquirenti, ma può anche fornire le informazioni di monitoraggio necessarie per implementare campagne pubblicitarie di remarketing.
Al fine di mantenere la trasparenza e rispettare le normative sulla privacy, Google richiede alle aziende di adeguare le Norme sulla privacy prima di utilizzare i loro servizi di analisi.

In base ai Termini di servizio di Google “È necessario pubblicare una politica sulla privacy e tale Informativa sulla privacy deve fornire un avviso sull’utilizzo dei cookie utilizzati per la raccolta dei dati. Devi rivelare l’uso di Google Analytics e come raccoglie ed elabora i dati.

Google richiede inoltre che le pratiche sulla privacy siano conformi a “tutte le leggi applicabili”, che nella maggior parte dei casi includeranno leggi implementate da Stati Uniti, Canada, Unione Europea e Australia.

Cosa succede senza Privacy Policy?

Le sanzioni amministrative sono discrezionali piuttosto che obbligatorie; devono essere imposte caso per caso e devono essere “efficaci, proporzionate e dissuasive“.
Il mancato rispetto del GDPR comporta molti potenziali sanzioni, ma c’è un ampio margine per loro. La pena principale, e quella di cui si è maggiormente consapevoli, è l’eliminazione delle ammende amministrative. Queste multe possono variare molto.
Il GDPR delinea le informazioni relative alle condizioni generali per l’imposizione di sanzioni amministrative nell’articolo 83.

L’ammontare totale delle ammende dipende da dieci criteri separati che vengono utilizzati per stabilire il livello della violazione dei dati. Questi criteri sono:

  • Intenzione: la violazione è stata intenzionale o causata da negligenza?
  • Mitigazione: quali azioni, se del caso, sono state intraprese al fine di mitigare il danno causato agli interessati?
  • Misure preventive: quali misure organizzative e tecniche sono state adottate in precedenza per garantire la conformità?
  • Natura dell’infrazione: quante persone sono state colpite? Quali danni sono stati sofferti durante l’infrazione e per quanto tempo si è verificata l’infrazione?
  • Storia: ci sono delle violazioni che si sono verificate in passato e potrebbero essere ritenute rilevanti per causare l’attuale violazione?
  • Cooperazione: quanto la cooperazione è aperta alla società per porre rimedio alla violazione?
  • Tipo di dati: quale tipo di dati sono stati interessati?
  • Notifica di violazione: l’infrazione è stata segnalata a tempo debito e alle autorità immobiliari?
  • Certificazione: la società ha già approvato le certificazioni e il rispetto delle normative?
  • Altro: ci sono altri fattori, come l’impatto finanziario sull’azienda, che dovrebbero essere presi in considerazione?

Esistono due livelli di sanzioni amministrative che possono essere riscossi:

  1. Fino a 10 milioni di euro, o il 2% del fatturato globale annuale, a seconda di quale sia il più alto.
  2. Fino a 20 milioni di euro, o il 4% del fatturato globale annuale, a seconda di quale sia il più alto.
    Le multe si basano sugli articoli specifici del regolamento che l’organizzazione ha violato. Le violazioni degli obblighi dell’organizzazione, comprese le violazioni della sicurezza dei dati, saranno soggette al livello inferiore, mentre le violazioni dei diritti alla privacy di una persona saranno soggette al livello più alto.

Pensieri finali

In questa Guida WordPress abbiamo visto che cos’è e cosa succede senza Privacy Policy sul proprio sito. Se hai bisogno di adeguare il tuo sito web al GDPR e quindi della creazione di una Privacy Policy su misura per il tuo sito web, non esitare a contattarmi!

Hai bisogno di una Privacy Policy per il tuo sito web?

 

Per impostazione predefinita, la funzione di ricerca di WordPress visualizza i post pubblicati e le pagine pubblicate nei risultati di ricerca. Spesso quando gli utenti cercano qualcosa in un blog, è molto probabilmente un post piuttosto che una pagina. In questo articolo, ti mostrerò come rendere la tua ricerca più pertinente e meno affollata ed escludere le pagine dai risultati del modulo di ricerca WordPress.
Innanzitutto, aggiungi il seguente codice al file functions.php del tuo tema o a un plug-in specifico del sito:

// Esclude le pagine da WordPress Search
if (! is_admin ()) {
funzione wpb_search_filter ($ query) {
if ($ query-&gt; is_search) {
$ query-&gt; set ('post_type', 'post');
}
return $ query;
}
add_filter ( 'pre_get_posts', 'wpb_search_filter');
}

Questo codice controlla innanzitutto che la ricerca non provenga dalle pagine di amministrazione di WordPress. In caso contrario, cerca i post impostando il parametro post_type.

Puoi anche fare il contrario impostando il post_type sulle pagine, restituendoti solo le pagine nei risultati di ricerca.

Mi auguro che questa piccola guida WordPress ti abbia aiutato a scoprire come escludere le pagine dai risultati del modulo di ricerca WordPress. Se hai bisogno di aiuto non esitare a contattarmi per una consulenza!

Hai bisogno di aiuto con WordPress?

Il responsive design è una delle cose più importanti nel web design in questo momento. Ma se non sei un designer, ti starai chiedendo cosa significhi questo termine. Potresti anche essere incerto sul fatto che il sito web di un’azienda debba implementare la progettazione responsive, soprattutto se non comprendi il concetto.

Il responsive design può aiutarti a risolvere molti problemi per il tuo sito web. Renderà il tuo sito mobile-friendly, migliorerà il suo aspetto sui dispositivi con schermi sia grandi che piccoli e aumenterà il tempo che i visitatori trascorrono sul tuo sito. Può anche aiutarti a migliorare il tuo posizionamento nei motori di ricerca.

Continua a leggere per scoprire perché il responsive design è così importante per il sito web della tua azienda e capire tutto ciò che dovresti conoscere prima di investire in una riprogettazione.

Che cos’è il responsive design?

Il responsive design è un modo di progettare e sviluppare un sito web in modo che il contenuto, le immagini e la struttura del sito offrano un’esperienza di visualizzazione ottimale e senza soluzione di continuità su un’ampia varietà di dispositivi, dal desktop al tablet allo smartphone.

L’obiettivo finale del responsive design è evitare il ridimensionamento, lo scorrimento o lo zoom non necessari che si verificano con i siti che non sono stati ottimizzati per dispositivi diversi. Spesso è molto difficile navigare in questi siti e potrebbe persino costarti dei potenziali clienti che si sentono frustrati nel cercare di capire come fare qualcosa.

La progettazione di siti web responsive sostituisce anche la precedente necessità di progettare un sito web dedicato per gli utenti di smartphone. Ora, invece di progettare più siti web per diverse dimensioni dello schermo, è possibile progettare un solo sito web che si riduca automaticamente o riduca in modo automatico in base al dispositivo su cui viene visualizzato.

Perchè il responsive design di un sito è importante?

Maggiore presenza online

Molte aziende in tutto il mondo si rivolgono ai visitatori mobili e hanno un sito mobile specifico che vive in un sottodominio. Questo sito è diverso dal sito principale. Anche se si adatta allo standard del marchio, non è il sito originale.

Con un sito responsive, il design del sito web principale è esattamente ciò che si riflette sui dispositivi mobili e su altri dispositivi. Così darà la stessa identica sensazione, unificando il tuo sito web nonostante sia visto da una pletora di dispositivi.

Aumento delle conversioni, tasso di rimbalzo più basso e user experience migliore

Se uno dei tuoi obiettivi principali del tuo sito web è quello di ottenere conversioni, un sito web responsive è essenzialmente la scelta migliore. I tuoi tassi di conversione dipendono dal fatto che l’utente abbia un’esperienza soddisfacente e tenendo presente che l’utente è probabile che visiti da qualsiasi dispositivo, l’utente dovrebbe essere disposto a effettuare la conversione indipendentemente dal dispositivo su cui si trova.

Se un visitatore del tuo sito web utilizza un cellulare e deve eseguire lo zoom sul sito web per cercare qualcosa, ad esempio la casella di ricerca, è probabile che rimbalzi o lasci il sito.

Avere un sito responsive ridurrà sicuramente la frequenza di rimbalzo. L’utente sarà disposto a dedicare più tempo al sito web e avrà maggiori probabilità di navigare verso altre pagine del proprio sito web.

Miglioramento SEO

Non è un segreto che Google preferisca i siti web ottimizzati per i dispositivi mobile quando si tratta di visualizzare i risultati di ricerca. Negli ultimi anni Google ha lanciato nuovi aggiornamenti sugli algoritmi, privilegiando i siti ottimizzati per i dispositivi mobile.
Quindi, se il tuo sito web è stato classificato in precedenza, ma non è responsive, può perdere il suo posizionamento e Google lo declasserà.

Se sei un piccolo imprenditore, il traffico organico è estremamente importante. Una volta che il tuo sito web è penalizzato per non essere responsive, stai rischiando di perdere un traffico organico molto prezioso.
Con così tante aziende dipendenti dai risultati di ricerca organici, è fondamentale che il tuo sito web venga aggiornato per rimanere competitivo. Avere un sito web responsive migliorerà le tue possibilità di uscire nei risultati di ricerca migliori.

Facilità di gestione

La maggior parte delle aziende, specialmente quelle più piccole, non ha molto tempo per aggiornare il modo in cui appare il loro sito web. Ma piuttosto che dover assumere un designer per gestire ogni aspetto del tuo sito web, il responsive design ti consente di apportare le modifiche da solo, rapidamente e facilmente.

Inoltre, con un solo sito web, altri elementi del tuo marketing saranno molto più facili da gestire. Non dovrai mai più chiederti se dovresti collegare il sito mobile o desktop a un aggiornamento sui social media, o mettere in dubbio che tutti i tuoi link di reindirizzamento funzioneranno per ottenere i visitatori giusti nel sito giusto. Il responsive design rimuove molto stress dalla gestione di un sito web aziendale.

Considera quindi il responsive design per il tuo sito web

Avere la capacità di offrire ai tuoi consumatori una bellissima esperienza ottimizzata, indipendentemente dalla scelta del dispositivo, significa che aumenterai la portata del tuo servizio che aumenterà a sua volta le possibilità di interagire con le persone.

Se hai bisogno di aiuto non esitare a contattarmi e lavorerò con te per creare la migliore UX per la tua azienda, utilizzando il responsive design e applicheremo strategie SEO per essere sempre visibili per il pubblico desiderato.

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