Short-Tail e Long-Tail

Come consulente SEO oggi vorrei parlarvi di uno dei punti base che rappresenta  e fa parte della logica di costruire un sito web seguendo le logiche SEO, sto parlando delle parole chiavi che si possono suddividere in due categorie: short-tail e long-tail.

Le parole chiave sono essenziali per aiutare i motori di ricerca a collegare i vostri siti a certe parole, termini o frasi. Le parole chiavi possono essere suddivisi in:

  • Individuali: “ bicicletta”
  • Un insieme di parole: “vita sana con la bicicletta”
  • Frasi che contengono molte parole: “faccio una vita sana con la bicicletta e non prendo la macchina”

Questa è una delle differenze esistenti tra parole chiave short-tail e long-tail, che rispecchiano la differenza tra mercati ad ampio raggio a quelli di nicchia. E’ comunque ottimale aggiungere entrambe queste categorie di parole chiavi nel vostro blog,URL, ecommerce, sito vetrina, articoli ed immagini stando attenti al loro utilizzo in maniera precisa e studiata!

Le vostre migliori parole chiave descriveranno al meglio il contenuto del vostro sito web, ma seguendo la logica solamente alcune parole vi saranno veramente utili, e questo dipende dal volume di ricerca delle parole che volete usare e dalla tipologia di concorrenza!

Se quest’ultima ha un valore basso non avrete problemi a raggiungere la cima della pagina di ricerca, viceversa ci vorrà più tempo e dovrete usare molte accortezze SEO.

Short-Tail e Long-Tail come individuare le parole?

Quando mi contattano per avviare un nuovo progetto, soprattutto ecommerce, chiedo sempre quale sia il settore su cui il cliente vuole puntare. A volte capita anche che il cliente mi sà comunicare qual è la parola con cui vorrebbe farsi trovare dai nuovi clienti e partendo da questo inizio a stilare una lista di parole chiavi utili per questo nuovo progetto.

Esistono diversi tool che permettono di creare una lista di parole che fanno parte ad un determinato settore o di campi che come li definisco io ‘fanno da contorno’ a quello principale.L’individualizzazione di quest’ultimi vi sarà utile per strutturare il sito in maniera ottimale per il vostro cliente tipo.
Per effettuare questa ricerca vi consiglio di usare i tools di Google.

Inizialmente la vostra lista di parole sarà molto lunga, ma non vi scoraggiate! Determinare le migliori parole chiavi aumenta la possibilità di raggiungere i primi posti.

Ora che avete questa lista lunga dividetela per short-tail e long-tail, le prime sono generiche e molto competitive e rispetto ad un determinato settore non superano le 5 unità. Le long-tail invece sono più specifiche, sono formate sia da parole e che da frasi, e vengono utilizzati in punti specifici del sito web.

Una volta raccolto le parole chiave che ci piacciono di più o che fanno parte del nostro settore, con il tool di Google andiamo a cercare qual è il volume di ricerca mensile di queste parole. Otterremo un valore(ricordare che oscilla in base al mese e al settore) che le parole hanno nel web, e da questo potremmo decidere su quale puntare e programmare l’inserimento sul nostro sito web. Inoltre grazie a Google possiamo impostare la ricerca in base a diversi criteri:

  • Lingua
  • Località
  • Costo per Click
  • Possibilità di escludere parole chiavi
  • ed altri impostazioni….

Inizialmente è importante concentrarsi sulle parole ‘basi’ del nostro sito web, perché rappresentano meglio il volume di ricerca mensile e la concorrenza vera e propria.

Le parole short-tail si useranno ad esempio per la vostra URL, meta description, titoli pagina e all’interno del vostro contenuto. Le parole chiave long-tail si useranno nei titoli del blog, titoli di pagina, articoli ed ecc…

Ci sarà un effetto dove short e long si intrecceranno, ma se userete le parole nei loro punti esatti con il tempo andranno a creare un’ottima visibilità.
Capiterà che non raggiungerete la prima posizione grazie al titolo di pagina del vostro sito web, ma otterrete il risultato opposto con un articolo di blog. Con il tempo noterete che quest’ultimo darà una mano al primo per salire le posizioni nella SERP.

Con il tempo capirete che non è possibile tentare di commercializzare tutte le parole chiavi che avete trovato, ma dovrete cercare di ottimizzare quelle che avete individuato e che fanno parte del vostro settore.

Spero di averti spiegato cosa sono le short-tail e long-tail e come si cercano. Se hai problemi o vorresti creare un progetto ma non sai come affrontarlo contattami come consulente SEO adinfo@angelocasarcia.it

o chiamami al numero:
contattami-nero-angelocasarcia-it

Con l’inizio del nuovo anno, ho voluto aprire una nuova rubrica dedicata a tutto ciò che non è la consulenza SEO o il mondo di WordPress. Anche se la mia vita si basa su questi due aspetti, c’è altro che faccio! Non immaginatemi semplicemente come  una persona che è dalle 9 del mattino fino alle 18:30(facciamo anche 20:00) davanti ad un pc a risolvere problemi o stilare report per i miei clienti. Con questo primo post intitolato Consulente SEO in viaggio – capodanno a Venezia, voglio inaugurare la mia nuova rubrica ‘Non solo WordPress’.

 

Consulente SEO in viaggio – Capodanno a Venezia

 

Io & Silvia abbiamo deciso di passare il capodanno 2017 a Venezia, siamo partiti da Latina in macchina, partenza 7:30 del mattino con una distanza da percorrere di 600 Km, tempo impiegato 7 ore. Ma durante il percorso abbiamo effettuato 4 soste.

 

Ho lasciato la macchina presso il ParkinGo di Venezia Via Orlanda n°129, è stato facile raggiungere il parcheggio e grazie al loro servizio navetta (incluso) ci hanno portato fino a Piazza Roma(Venezia). Anche al ritorno mi è bastato chiamare e dire che stavo prendendo il vaporetto che mi avrebbe portato al punto dove mi avevano lasciato, tempo 10 minuti e sono venuti a riprendermi.

 

A Venezia sono arrivato il 30  Dicembre 2016 pomeriggio e sono ripartito il 1 Gennaio 2017, ed ho pernottato presso l’hotel LUX a 250 metri da Piazza San Marco.

 

Recensione Hotel LUX VENEZIA

La posizione di questo Hotel è ottima, ho potuto usufruire della posizione per fare tutto quello che si può fare a Venezia in un giorno e mezzo. Ci è stata data la stanza al primo piano, felice perché per accedere solamente alla hall bisogna fare una scala ripida di 15 scalini.

La stanza che ci è stata assegnata era buia, nonostante le 4 lampade  accese contemporaneamente.

In quei giorni a Venezia le temperature erano abbastanza fredde, e per fortuna la stanza era molto calda, peccato che la temperatura non si poteva regolare, con il termostato rotto e i condizionatori sempre accesi non vi nascondo che più volte abbiamo aperto la finestra. Il televisore funzionava ma non aveva tutti i canali. Sia il bagno e la stanza li ho trovati puliti, è lo stile dell’arredo che mi davano una sensazione che si poteva fare di più per quanto riguarda la pulizia.

La stanza è accettabile,in base a quello che è stato pagato dovrebbe essere diversamente, ma calcolando il dove e quando rientriamo in una discreta fascia prezzo. Di 3 cose mi lamento dell’hotel Lux:

  1. Wi-Fi a pagamento, in questa struttura hanno il coraggio di far pagare la connessione ad internet, sono due volte furbi perchè all’interno della struttura i telefoni non prendono, causa dei muri spessi. Sono andato a chiedere la password del Wi-fi con tono un pò infastidito, mi hanno spiegato che si pagava ed io ho risposto che non avrei mai pagato per una cosa che dovrebbe essere gratis, e quindi mi hanno proposto un ora gratuita. UN’ORA GRATUITA! Ho rifiutato ed ho chiuso il discorso.
  2. Disinformazione del personale: Abbiamo chiesto al personale della hall delle informazioni riguardo le attività dei bacari la sera di capodanno, la tradizione vuole che questi punti dove si mangia  effettuano servizio senza prenotazione e che sia possibile prendere degli antipasti e mangiarli per strada. Questa precisa informazione l’abbiamo presa da diversi siti web e recensioni di altre persone.  La risposta della ragazza della hall si può racchiudere nel senso del vuoto più assoluto, secondo me manco sapeva cosa erano i bacari. Non mi aspettavo che mi dicesse quale fosse il migliore di Venezia, volevamo solo avere una conferma di quello che gli stavamo dicendo.
  3. La colazione non mi è piaciuta tanto, si mangia in un angolo attaccato alla hall con gli stessi livelli di visibilità della stanza. E ovunque tappezzeria rosa. Non è una colazione internazionale, si ha la possibilità di scegliere tra cornetto( nutella, marmellata, burro) fette biscottate e cereali. C’è un addetta del personale che vi prepara un caffè(espresso, americano) o un cappuccino, ma non ve lo consiglio particolarmente.

 

Consiglio l’hotel Lux di Venezia per la posizione in cui si trova, e forse anche per la tipologia di stanza..ma forse!

 

Giro in gondola a Venezia

 

Se sei a Venezia non puoi non fare un giro sulle gondole più famose del mondo. Ce ne sono tantissime, i gondolieri con licenza sono 440 e si trovano in moltissimi punti della città. La scelta che abbiamo adottato noi è stata quella di non partire dal Canal Grande perché non ci piaceva stare in mezzo ai vaporetti, alle imbarcazioni commerciali o tutto il macello presente nel canale. Quindi abbiamo cercato un punto di partenza nei canali interni e il punto che vi consiglio è il ponte vicino al punto indicato sulla mappa.Si trova sullo stesso canale del ponte dei sospiri.

 

La scelta è dipesa anche dal costo del servizio, essendo una bella cifra vi consiglio di scegliere il punto di partenza e il gondoliere o la gandola che vi piace di più. I prezzi si suddividono su 3 fasce:

  1. 80 euro per il giro di 40 minuti
  2. 120 Euro per un’ora e un giro approfondito all’interno di Venezia.
  3. Ultima opzione dal prezzo sconosciuto( abbiamo chiesto a più di un  gondoliere) ma tutti ci hanno detto che ne sarebbe valsa la pena.

 

Noi abbiamo scelto la seconda fascia, il gondoliere è stata un ottima guida, ci ha raccontato tutte le storie o leggende dei palazzi che abbiamo affiancato  durante il tragitto. Infine ci ha fatto passare sia sotto il ponte di Rialto che il bellissimo ponte dei Sospiri.Qui un piccolo video del nostro giro in gondola.

 

Dove mangiare la sera di capodanno a Venezia?

Come vi ho già anticipato, per la cena di capodanno a Venezia non vi dovete per niente preoccupare, e non fare nessuna prenotazione. Essendo una città basata sul turismo ci sono talmente tantissimi ristoranti e tantissima scelta che non sarete obbligati a fare il menù di capodanno. Oltre ai bacari anche i ristoranti danno la possibilità di effettuare una semplice cena composta da un singolo piatto, basta fare un po di fila. Noi siamo usciti dall’hotel verso le 21:30  ed abbiamo girovagato per 10 minuti quanto abbiamo trovato il ristorante che ci piaceva di più, ristorante Pesciolino D’oro. Con la ‘modica’ cifra di 78 euro abbiamo mangiato un piatto di pasta a testa, una bella insalata e gustato una bottiglia di vino venduta a 30 euro, ma dal valore effettivo di 8.80 euro.

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Dopo il cenone siamo andati in Piazza San Marco a gustarci la mezzanotte e 21 minuti di fuochi d’artificio, uno spettacolo che consiglio a tutti.

 

Conclusioni

 

Venezia è una città bellissima, romantica e piena di storia. Consiglio vivamente di visitare questa città, non per forza a capodanno. Ha un solo difetto, costicchia un bel pò, per farvi capire il rapporto, i Vaporetti ai veneziani costano 1.50 euro, a noi turisti 7.50 euro. Il rapporto dei prezzi diciamo che vale per tutto il resto della città.

 

Venezia è una città difficile da dimenticare!