Wordpress è il CMS più usato  per realizzare siti web. Si possono realizzare semplici sito vetrina, one-page, blog ed e-commerce.  Si utilizza perché reduce i costi ed i tempi  per la realizzazione di un sito web. Con la sezione assistenza Wordpress  del mio blog voglio parlare di tutte le novità che girano attorno a questo CMS: plugin Wordpress, novità Wordpress, modifiche Wordpress e personalizzazioni.

I moduli di contatto su i siti WordPress rappresentano la prima possibilità che un utente ha per contattare l’amministratore di un sito web. Mettere a disposizione all’utente la possibilità di richiedere delle informazioni prima dell’acquisto o di una prenotazione è molto utile, anche perchè può migliorare o non (dipende dai tempi di risposta dell’amministratore del sito) l’esperienza dell’utente sul tuo sito. Esistono altri sistemi più veloci per mettere in contatto l’utente con l’amministratore del sito, e sono le CHAT(Maggiori Informazioni), ovvero una chat dove c’è un’operatore che immediatamente risponde alle domande che l’utente richiede. Ma in questa guida WordPress ti mostrerò come creare un modulo di contatto su WordPress.

Come proprietario di un sito web, dovresti assolutamente imparare come creare un modulo di contatto su WordPress. Il tuo sito web non è un’entità anonima. La maggior parte delle persone vuole conoscere e occasionalmente interagire con chiunque sia dietro il contenuto che legge. Perché pensi ci siano profili di autori e commenti sui blog?

Per questo motivo, in questo articolo imparerai come creare un modulo di contatto su WordPress. Ma prima, che cos’è un modulo di contatto?

Che cos’è un modulo di contatto?

Un modulo di contatto è fondamentalmente un insieme di domande compilate nella pagina web dal visitatore che viene automaticamente inviato alla tua email quando viene compilato. Ovvero puoi decidere quale informazioni richiedere all’utente per rispondergli correttamente alle sue richieste. Ad esempio i campi più utilizzati sono la richiesta di un nome, indirizzo email e di un messaggio.

Perché dovresti utilizzare un modulo di contatto sul tuo sito WordPress?

Prima di entrare nel come, esaminiamo il perché. Ci sono molti buoni motivi per usare un modulo di contatto sul tuo sito invece di pubblicare il tuo indirizzo email direttamente:

  • Protezione dallo spam delle e-mail: lo noterai rapidamente quando disponi di un sito Web WordPress che utilizza i commenti del blog. Una cosa che fanno gli spammer è la scansione automatica dei siti Web per gli indirizzi e-mail non protetti, in modo che possano aggiungerli alle proprie mailing list. I moduli di contatto impediscono che ciò accada dando ai visitatori la possibilità di entrare in contatto con te senza pubblicare il tuo indirizzo online.
  • Chiedi le informazioni giuste: le persone che entrano in contatto con te non sempre inviano tutte le informazioni di cui hai bisogno. Con un modulo di contatto, puoi specificarlo in anticipo. Ti offre anche un modo per filtrare le richieste, ad esempio per tipo. Questo ti semplifica la vita e riduce un sacco di avanti e indietro.

Come creare un modulo di contatto su WordPress con Contact Form 7

Ci sono molti plugin WordPress per aggiungere un modulo di contatto al tuo sito, sia gratuiti che premium. Per la seguente guida, utilizzeremo Contact Form 7. Questo è il plugin più utilizzato su WordPress, conta oltre 1.000.000 di installazione in tutto il mondo.

Il plugin è disponibile gratuitamente nella directory di WordPress ed è stato costantemente tra i plugin più popolari di tutti i tempi. In aggiunta a ciò, è facile da usare, ha una bella lista di funzionalità e componenti aggiuntivi gratuiti e a pagamento.

Come Installare Contact Form 7

Installare Contact Form 7 è facile come qualsiasi altro plugin per WordPress. Accedi al tuo sito, vai su Plugin> Aggiungi nuovo e digita il suo nome nella casella di ricerca.

Dovrebbe apparire come primo risultato. Clicca su “Installa Ora” per scaricarlo sul tuo sito. Al termine, fai clic su “Attiva” per iniziare a utilizzare il plug-in.
Creare un modulo di contatto su WordPress : installazione Contact Form 7

Creazione di un modulo di contatto

Dopo l’installazione, troverai una nuova voce di menu chiamata “Contatti” nella barra laterale di WordPress. Cliccandoci si arriva a questa schermata.

Creare un modulo di contatto su WordPress : sezione moduli di contatto

Ancora più importante, troverete un elenco di tutti i moduli di contatto sul tuo sito. Include un modulo di esempio che puoi, teoricamente, utilizzare immediatamente. Fai clic su di esso per iniziare a modificare. Questa è la schermata che ti si presenterà:
Creare un modulo di contatto su WordPress : creazione modulo CF7
Per funzionare, il modulo di contatto necessita di campi. I campi sono i luoghi in cui i visitatori inseriscono il loro nome, indirizzo email o il messaggio che vogliono inviarti, o qualsiasi altra cosa tu voglia che aggiungano.

Contact Form 7 crea questi campi grazie al linguaggio HTML e a tag personalizzati. Ciò significa che per creare un modulo di contatto è necessario imparare i linguaggi di programmazione? Fortunatamente no, il plugin viene fornito con gli strumenti per generare questi campi automaticamente. Tramite l’editor di Contact Form protrai utilizzare e creare tutti i campi che ti servono.

Aggiunta del modulo a una pagina

Ora che hai finito di configurare il modulo, è ora di inserirlo nel tuo sito. La prima cosa che devi fare è salvare il modulo di contatto.

Prima di farlo, potresti voler aggiungere un nome al modulo. Ciò renderà il form più distinguibile nel caso ne creiate di più.

Una volta salvato il modulo, sullo schermo verrà visualizzato un codice funzione (shortcode).
Creare un modulo di contatto su WordPress : shortcode modulo di contatto CF7

Lo userai per posizionare il modulo dove vuoi. La prima cosa che vuoi fare è selezionarlo e copiarlo. Una volta terminato, vai alla pagina in cui desideri inserire il modulo. Ad esempio, potresti semplicemente creare una nuova pagina e nominarla Contatto. Incolla lo shortcode nell’editor di WordPress e il gioco è fatto, hai creato ed inserito il tuo primo modulo di contatto sul tuo sito WordPress.

Oltre alla creazione del modulo di contatto, Contact Form ti permette di gestire altri fattori che girano intorno alla richiesta di contatto:

  1.  Decidere quale indirizzo email inviare la richiesta compilata dall’utente;
  2. Impostare un messaggio di risposta automatica, ovvero l’utente dopo aver compilato un modulo di contatto riceverà in automatico un messaggio di cui il contenuto può variare: maggiori informazioni, invio di un allegato ecc;
  3. Decidere se effettuare un redirect dopo la compilazione del modulo di contatto: nella Web Analytics è molto importante sapere alcuni dati, e questa funzione può essere molto utile;
  4. Grazie a molte estensioni è possibile aumentare le funzionalità basi di Contact Form 7.

Creare un modulo di contatto su WordPress non è mai stato così facile

Imparare ad aggiungere un modulo di contatto a WordPress è qualcosa che chiunque possieda un sito web dovrebbe fare. È uno dei modi più importanti con cui le persone si mettono in contatto con te. Un modulo di contatto rende il tuo sito più professionale, ti protegge dagli spammer e ti assicura di ottenere le informazioni di cui hai bisogno.

In questa guida WordPress, abbiamo spiegato come creare un modulo di contatto su WordPress utilizzando il plugin Contact Form 7. Ormai, tu sai tutto ciò di cui hai bisogno per aggiungere un modulo al tuo sito web. Se dovessi incontrare delle difficoltà nell’utilizzo di CF7 però, non esitare a contattarmi!

Hai bisogno di aiuto con Contact Form7?

Quando realizzo un sito o effettuo un semplice restyling, ci sono diversi aspetti a cui li cliente richiede molta attenzione, ma uno di questi è la velocità del proprio sito web. Avere un sito veloce e prestante significa dare l’opportunità all’utente finale di avere una esperienza positiva di navigazione. Questo fattore è molto importante per 3 diversi motivi:

  • Con un sito veloce si ha meno probabilità di perdere un’utente che atterra sul nostro sito, e questo aspetto vale per la navigazione da desktop ma soprattutto per il mobile;
  • Se il proprio sito web è prestante e veloce invoglierà l’utente finale a compiere l’azione che tanto voi desiderate, che sia una semplice richiesta di contatto o in caso di e-commerce l’acquisto di prodotto;
  • La velocità di un sito da quest’anno da Google è considerata come fattore di ranking.

Le persone vogliono essere in grado di trovare risposte alle loro domande il più velocemente possibile – gli studi dimostrano che le persone si preoccupano veramente della velocità di una pagina (pensate alla velocità del sito di Amazon).Sebbene la velocità sia stata utilizzata in classifica per qualche tempo, quel segnale era focalizzato sulle ricerche desktop. Dal mese di Luglio 2018 la velocità caricamento sito come fattore di ranking Google per le ricerche su dispositivi mobile sarà finalmente attiva.

L ‘”aggiornamento di velocità”, che riguarda la velocità caricamento sito come fattore di ranking Google, come viene chiamato, riguarderà solo le pagine che offrono agli utenti l’esperienza più lenta e interesserà solo una piccola percentuale di query. Applica lo stesso standard a tutte le pagine, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata per costruire la pagina. L’intento della query di ricerca è ancora un segnale molto forte, quindi una pagina lenta può ancora classificarsi molto se ha contenuti rilevanti.

Sebbene non ci sia uno strumento che indichi direttamente se una pagina è influenzata da questo nuovo fattore di ranking, qui ci sono alcune risorse che possono essere utilizzate per valutare il rendimento di una pagina.

  • Chrome User Experience Report, un set di dati pubblici di metriche chiave dell’esperienza utente per le destinazioni più popolari sul Web, come riscontrato dagli utenti di Chrome in condizioni reali
  • Lighthouse, uno strumento automatizzato e una parte di Chrome Developer Tools per il controllo della qualità (prestazioni, accessibilità e altro) delle pagine Web
  • PageSpeed ​​Insights, uno strumento che indica la performance di una pagina sul Rapporto di Chrome UX e suggerisce ottimizzazioni delle prestazioni

Ci sono diversi motivi per cui un sito non è abbastanza veloce o perché effettivamente è troppo lento. Se vuoi ottimizzare il tuo sito per evitare di perdere gli utenti, contattami e farò una valutazione veloce e gratuita.

Vuoi migliorare la velocità del tuo sito? Garantire la stessa esperienza di navigazione a tutti gli utenti?

 

Fonte: webmasters.googleblog.com

In questa guida WordPress andremo a vedere la differenza tra sito web statico e dinamico e tutte le caratteristiche da dover analizzare prima di scegliere l’uno o l’altro. Esistono fondamentalmente due tipi principali di siti web: statici e dinamici. I siti web statici sono il tipo più semplice di siti web senza codifica e database personalizzati e i più semplici da creare. I siti web dinamici invece sono in grado di visualizzare contenuti diversi dallo stesso codice sorgente, quindi sono più sofisticati. Ora faremo un confronto imparziale tra siti web statici e dinamici e scopriremo qual è l’opzione migliore quando si tratta di web design.
Alla fine di questo articolo dovresti avere una solida comprensione della differenza tra sito web statico e dinamico.

Cos’è un sito web statico?

È il tipo più basilare di sito web codificato in semplice codice HTML senza codifiche personalizzate e funzionalità dinamiche. Non richiede scripting lato server, solo lato client come HTML e CSS.
Il sito di una piccola azienda con solo informazioni di due o tre pagine può per esempio essere considerato un sito statico.
Ogni pagina esiste come singolo file codificato in HTML senza funzionalità di interattività, ad eccezione di collegamenti ipertestuali, immagini o grafici. In termini semplici, i siti web statici sono i siti in cui il contenuto rimane invariato a meno che non venga modificato dal codice sorgente e le modifiche apportate alla pagina principale richiedano la modifica di ciascuna pagina.

I siti web statici sono codificati solo in HTML e CSS, senza script. Le uniche forme di interattività su un sito web statico sono i collegamenti ipertestuali. Sono più facili da codificare e assemblare.

Generalmente un sito statico è pensato per essere costruito e non essere più modificato, tranne che per l’aggiornamento occasionale di un’immagine o forse di un prezzo.
Spesso, un’azienda più piccola non ha il tempo o le risorse per aggiornare attivamente un sito web a giorni alterni e nella maggior parte dei casi non è necessario. Quindi un sito statico funziona bene per il loro scopo.

Tuttavia, quando è necessario apportare una modifica, è necessario chiamare il webmaster o chiunque abbia creato il sito e fare in modo che eseguano gli aggiornamenti necessari. Questo può essere costoso a seconda del numero di aggiornamenti che si desidera effettuare o della frequenza con cui si desidera eseguirli. La linea di fondo è – a meno che non pianifichi di fare frequenti aggiornamenti ai contenuti del tuo sito, un sito web statico può essere utile e con pochissima manutenzione.

Importanza del sito web statico

  • Il sito web statico può essere sviluppato in breve tempo rispetto a quello dinamico.
  • I siti web statici sono economici da sviluppare ed è la soluzione migliore per le aziende che hanno poco budget.
  • La velocità di consegna dei server è veloce in termini di siti web statici.
  • I server dedicati sono disponibili a prezzi ragionevoli per l’hosting.
  • I siti web statici hanno una struttura semplice e aiutano a trasferire in breve tempo da un server all’altro con meno tempo di elaborazione.
  • I siti web statici facilitano il controllo della versione che aiuta a memorizzare il lavoro e in grado di richiamare quando necessario.

Cos’è un sito web dinamico?

Come suggerisce il nome, i siti web dinamici contengono pagine dinamiche caratterizzate da contenuti in costante cambiamento che sono più funzionali, con cui gli utenti possono interagire, non solo leggere. Richiede di più del semplice scripting lato client; è scritto utilizzando linguaggi di scripting lato server come ASP, PHP, JavaScript, JSP, Coldfusion, ecc.
Quando si accede a una pagina web, il codice viene analizzato sul server web e la pagina HTML risultante viene visualizzata sul browser web del client. Utilizzano una combinazione di scripting lato server e lato client per generare contenuti dinamici. I siti di e-commerce e i siti di social media sono i due migliori esempi di siti web dinamici.

Questi siti sono progettati per essere aggiornati frequentemente, di solito dal proprietario del sito e non dal costruttore del sito (anche se a volte da entrambi).

I siti dinamici richiedono una partecipazione più attiva da parte dei proprietari dei siti e dei loro visitatori. Se si dispone del tempo e delle risorse per aggiornare e migliorare regolarmente il contenuto del sito e il tempo e sapere come collegarlo tutto con le varie piattaforme di social media e mantenere attivamente tali risorse, allora questo tipo di sito web sarebbe un migliore scelta per te.

In conclusione, se si dispone di un sito di social media attivo e si pensa di voler aggiornare frequentemente il proprio sito web – e si hanno poche conoscenze di programmazione – allora è assolutamente necessario un sito dinamico e un CMS.

Importanza del sito web dinamico

  • I progetti dinamici sono integrati con una programmazione di fascia alta che consente di apportare facilmente modifiche.
  • Questi design sono più facili da mantenere anche se sono caricati con informazioni e grafica.
  • Questi design sono estremamente utili per i siti di e-commerce e per i portali di shopping in quanto forniscono una facile navigazione attraverso un numero di pagine. Quindi questo migliora l’esperienza dell’utente.
  • Con una grafica avanzata, conferiscono un aspetto attraente al sito web.
  • I siti web dinamici offrono una buona presentazione di contenuti, con design e schede che conferiscono un aspetto molto sofisticato e professionale a un sito web.

Differenza tra sito web statico e dinamico: quale conviene quindi?

Abbiamo finito di vedere la differenza tra sito web statico e dinamico. Si può affermare però che alla fine, entrambe sono opzioni utili che possono rendere nota la tua presenza sul web: la vera domanda a cui dovresti rispondere è come useresti il tuo sito web per guidare il tuo modello di business in modo digitale. A mio avviso, ritengo che sia sempre meglio avere un sito web dinamico.

Se hai bisogno di aiuto nella creazione del tuo sito web, non hai capito la differenza tra sito web statico e dinamico o vuoi semplicemente una consulenza per il tuo sito web, non esitare a contattarmi!

Hai bisogno di aiuto nella creazione del tuo sito web?

Dopo l’entrata in vigore del GDPR il 24 maggio, tutti i siti ormai dovrebbero essere a norma e avere una Privacy Policy adeguata ma, cosa succede senza Privacy Policy? Quali sono i rischi che si possono incontrare? In questo articolo andremo a vedere tutto nel dettaglio ma prima, cos’è la Privacy Policy?

Cos’è la Privacy Policy?

Una Privacy Policy è un documento che spiega in che modo un’organizzazione gestisce le informazioni relative a clienti, clienti o dipendenti raccolte nelle sue operazioni.

La maggior parte dei siti web mette a disposizione dei visitatori del sito le loro politiche sulla privacy. Una pagina sulla privacy deve specificare tutte le informazioni di identificazione personale che vengono raccolte, come il nome, l’indirizzo e il numero di carta di credito, nonché altre informazioni come la cronologia degli ordini, le abitudini di navigazione, i caricamenti e i download. La politica dovrebbe anche spiegare se i dati possono essere lasciati sul computer dell’utente, come i cookie. Secondo le migliori pratiche, la politica dovrebbe rivelare se i dati possono essere condivisi con o venduti a terzi e, in caso affermativo, quale sia lo scopo.

Perchè hai bisogno di una Privacy Policy?

Con una vasta serie di regolamenti distribuiti su più articoli e documenti, i requisiti GDPR possono essere un po ‘confusi, per usare un eufemismo. Ti guiderò attraverso, passo dopo passo.

Prima di tutto, ecco alcuni punti da ricordare per quanto riguarda la tua politica sulla privacy:

  • La tua politica sulla privacy deve essere ben visibile e facilmente accessibile.
  • Bisogna mantenerla aggiornata e informare sempre gli utenti quando si apportano modifiche alla politica sulla privacy.
  • Il GDPR richiede che la lingua utilizzata nell’Informativa sulla privacy sia “concisa, facile da capire e chiara“.
  • Indica chiaramente chi sei, il nome legale della tua attività e, se è di proprietà o controllata da un’altra società, anche questo dovrà essere dichiarato.
  • Informa gli utenti della posizione fisica della tua attività.

Il mio sito web ne ha bisogno?

Dipende, tutti i siti che utilizzano Google Analytics devono avere una Privacy Policy e adeguarsi al GDPR. Google Analytics è il principale fornitore di analisi di marketing per le aziende online. Non solo ti dà uno sguardo approfondito sul comportamento degli utenti e sull’attività degli acquirenti, ma può anche fornire le informazioni di monitoraggio necessarie per implementare campagne pubblicitarie di remarketing.
Al fine di mantenere la trasparenza e rispettare le normative sulla privacy, Google richiede alle aziende di adeguare le Norme sulla privacy prima di utilizzare i loro servizi di analisi.

In base ai Termini di servizio di Google “È necessario pubblicare una politica sulla privacy e tale Informativa sulla privacy deve fornire un avviso sull’utilizzo dei cookie utilizzati per la raccolta dei dati. Devi rivelare l’uso di Google Analytics e come raccoglie ed elabora i dati.

Google richiede inoltre che le pratiche sulla privacy siano conformi a “tutte le leggi applicabili”, che nella maggior parte dei casi includeranno leggi implementate da Stati Uniti, Canada, Unione Europea e Australia.

Cosa succede senza Privacy Policy?

Le sanzioni amministrative sono discrezionali piuttosto che obbligatorie; devono essere imposte caso per caso e devono essere “efficaci, proporzionate e dissuasive“.
Il mancato rispetto del GDPR comporta molti potenziali sanzioni, ma c’è un ampio margine per loro. La pena principale, e quella di cui si è maggiormente consapevoli, è l’eliminazione delle ammende amministrative. Queste multe possono variare molto.
Il GDPR delinea le informazioni relative alle condizioni generali per l’imposizione di sanzioni amministrative nell’articolo 83.

L’ammontare totale delle ammende dipende da dieci criteri separati che vengono utilizzati per stabilire il livello della violazione dei dati. Questi criteri sono:

  • Intenzione: la violazione è stata intenzionale o causata da negligenza?
  • Mitigazione: quali azioni, se del caso, sono state intraprese al fine di mitigare il danno causato agli interessati?
  • Misure preventive: quali misure organizzative e tecniche sono state adottate in precedenza per garantire la conformità?
  • Natura dell’infrazione: quante persone sono state colpite? Quali danni sono stati sofferti durante l’infrazione e per quanto tempo si è verificata l’infrazione?
  • Storia: ci sono delle violazioni che si sono verificate in passato e potrebbero essere ritenute rilevanti per causare l’attuale violazione?
  • Cooperazione: quanto la cooperazione è aperta alla società per porre rimedio alla violazione?
  • Tipo di dati: quale tipo di dati sono stati interessati?
  • Notifica di violazione: l’infrazione è stata segnalata a tempo debito e alle autorità immobiliari?
  • Certificazione: la società ha già approvato le certificazioni e il rispetto delle normative?
  • Altro: ci sono altri fattori, come l’impatto finanziario sull’azienda, che dovrebbero essere presi in considerazione?

Esistono due livelli di sanzioni amministrative che possono essere riscossi:

  1. Fino a 10 milioni di euro, o il 2% del fatturato globale annuale, a seconda di quale sia il più alto.
  2. Fino a 20 milioni di euro, o il 4% del fatturato globale annuale, a seconda di quale sia il più alto.
    Le multe si basano sugli articoli specifici del regolamento che l’organizzazione ha violato. Le violazioni degli obblighi dell’organizzazione, comprese le violazioni della sicurezza dei dati, saranno soggette al livello inferiore, mentre le violazioni dei diritti alla privacy di una persona saranno soggette al livello più alto.

Pensieri finali

In questa Guida WordPress abbiamo visto che cos’è e cosa succede senza Privacy Policy sul proprio sito. Se hai bisogno di adeguare il tuo sito web al GDPR e quindi della creazione di una Privacy Policy su misura per il tuo sito web, non esitare a contattarmi!

Hai bisogno di una Privacy Policy per il tuo sito web?

 

Per impostazione predefinita, la funzione di ricerca di WordPress visualizza i post pubblicati e le pagine pubblicate nei risultati di ricerca. Spesso quando gli utenti cercano qualcosa in un blog, è molto probabilmente un post piuttosto che una pagina. In questo articolo, ti mostrerò come rendere la tua ricerca più pertinente e meno affollata ed escludere le pagine dai risultati del modulo di ricerca WordPress.
Innanzitutto, aggiungi il seguente codice al file functions.php del tuo tema o a un plug-in specifico del sito:

// Esclude le pagine da WordPress Search
if (! is_admin ()) {
funzione wpb_search_filter ($ query) {
if ($ query-> is_search) {
$ query-> set ('post_type', 'post');
}
return $ query;
}
add_filter ( 'pre_get_posts', 'wpb_search_filter');
}

Questo codice controlla innanzitutto che la ricerca non provenga dalle pagine di amministrazione di WordPress. In caso contrario, cerca i post impostando il parametro post_type.

Puoi anche fare il contrario impostando il post_type sulle pagine, restituendoti solo le pagine nei risultati di ricerca.

Mi auguro che questa piccola guida WordPress ti abbia aiutato a scoprire come escludere le pagine dai risultati del modulo di ricerca WordPress. Se hai bisogno di aiuto non esitare a contattarmi per una consulenza!

Hai bisogno di aiuto con WordPress?

Il responsive design è una delle cose più importanti nel web design in questo momento. Ma se non sei un designer, ti starai chiedendo cosa significhi questo termine. Potresti anche essere incerto sul fatto che il sito web di un’azienda debba implementare la progettazione responsive, soprattutto se non comprendi il concetto.

Il responsive design può aiutarti a risolvere molti problemi per il tuo sito web. Renderà il tuo sito mobile-friendly, migliorerà il suo aspetto sui dispositivi con schermi sia grandi che piccoli e aumenterà il tempo che i visitatori trascorrono sul tuo sito. Può anche aiutarti a migliorare il tuo posizionamento nei motori di ricerca.

Continua a leggere per scoprire perché il responsive design è così importante per il sito web della tua azienda e capire tutto ciò che dovresti conoscere prima di investire in una riprogettazione.

Che cos’è il responsive design?

Il responsive design è un modo di progettare e sviluppare un sito web in modo che il contenuto, le immagini e la struttura del sito offrano un’esperienza di visualizzazione ottimale e senza soluzione di continuità su un’ampia varietà di dispositivi, dal desktop al tablet allo smartphone.

L’obiettivo finale del responsive design è evitare il ridimensionamento, lo scorrimento o lo zoom non necessari che si verificano con i siti che non sono stati ottimizzati per dispositivi diversi. Spesso è molto difficile navigare in questi siti e potrebbe persino costarti dei potenziali clienti che si sentono frustrati nel cercare di capire come fare qualcosa.

La progettazione di siti web responsive sostituisce anche la precedente necessità di progettare un sito web dedicato per gli utenti di smartphone. Ora, invece di progettare più siti web per diverse dimensioni dello schermo, è possibile progettare un solo sito web che si riduca automaticamente o riduca in modo automatico in base al dispositivo su cui viene visualizzato.

Perchè il responsive design di un sito è importante?

Maggiore presenza online

Molte aziende in tutto il mondo si rivolgono ai visitatori mobili e hanno un sito mobile specifico che vive in un sottodominio. Questo sito è diverso dal sito principale. Anche se si adatta allo standard del marchio, non è il sito originale.

Con un sito responsive, il design del sito web principale è esattamente ciò che si riflette sui dispositivi mobili e su altri dispositivi. Così darà la stessa identica sensazione, unificando il tuo sito web nonostante sia visto da una pletora di dispositivi.

Aumento delle conversioni, tasso di rimbalzo più basso e user experience migliore

Se uno dei tuoi obiettivi principali del tuo sito web è quello di ottenere conversioni, un sito web responsive è essenzialmente la scelta migliore. I tuoi tassi di conversione dipendono dal fatto che l’utente abbia un’esperienza soddisfacente e tenendo presente che l’utente è probabile che visiti da qualsiasi dispositivo, l’utente dovrebbe essere disposto a effettuare la conversione indipendentemente dal dispositivo su cui si trova.

Se un visitatore del tuo sito web utilizza un cellulare e deve eseguire lo zoom sul sito web per cercare qualcosa, ad esempio la casella di ricerca, è probabile che rimbalzi o lasci il sito.

Avere un sito responsive ridurrà sicuramente la frequenza di rimbalzo. L’utente sarà disposto a dedicare più tempo al sito web e avrà maggiori probabilità di navigare verso altre pagine del proprio sito web.

Miglioramento SEO

Non è un segreto che Google preferisca i siti web ottimizzati per i dispositivi mobile quando si tratta di visualizzare i risultati di ricerca. Negli ultimi anni Google ha lanciato nuovi aggiornamenti sugli algoritmi, privilegiando i siti ottimizzati per i dispositivi mobile.
Quindi, se il tuo sito web è stato classificato in precedenza, ma non è responsive, può perdere il suo posizionamento e Google lo declasserà.

Se sei un piccolo imprenditore, il traffico organico è estremamente importante. Una volta che il tuo sito web è penalizzato per non essere responsive, stai rischiando di perdere un traffico organico molto prezioso.
Con così tante aziende dipendenti dai risultati di ricerca organici, è fondamentale che il tuo sito web venga aggiornato per rimanere competitivo. Avere un sito web responsive migliorerà le tue possibilità di uscire nei risultati di ricerca migliori.

Facilità di gestione

La maggior parte delle aziende, specialmente quelle più piccole, non ha molto tempo per aggiornare il modo in cui appare il loro sito web. Ma piuttosto che dover assumere un designer per gestire ogni aspetto del tuo sito web, il responsive design ti consente di apportare le modifiche da solo, rapidamente e facilmente.

Inoltre, con un solo sito web, altri elementi del tuo marketing saranno molto più facili da gestire. Non dovrai mai più chiederti se dovresti collegare il sito mobile o desktop a un aggiornamento sui social media, o mettere in dubbio che tutti i tuoi link di reindirizzamento funzioneranno per ottenere i visitatori giusti nel sito giusto. Il responsive design rimuove molto stress dalla gestione di un sito web aziendale.

Considera quindi il responsive design per il tuo sito web

Avere la capacità di offrire ai tuoi consumatori una bellissima esperienza ottimizzata, indipendentemente dalla scelta del dispositivo, significa che aumenterai la portata del tuo servizio che aumenterà a sua volta le possibilità di interagire con le persone.

Se hai bisogno di aiuto non esitare a contattarmi e lavorerò con te per creare la migliore UX per la tua azienda, utilizzando il responsive design e applicheremo strategie SEO per essere sempre visibili per il pubblico desiderato.

Vuoi migliorare la User Experience del tuo sito da qualsiasi device?